È possibile raggiungere la pace interiore nonostante le difficoltà e i problemi di ogni giorno? È possibile attraverso la meditazione! La meditazione è una pratica antichissima nata in Oriente e poi in Occidente in seno a dottrine religiose e filosofiche, come mezzo di crescita interiore, conoscenza di sé e riconnessone con il Tutto, e si presenta come una delle più antiche forme di psicoterapia e auto-terapia. Da qualche tempo, la meditazione, nelle sue varie forme, si è diffusa anche in Occidente in forma laica, utilizzata sempre di più in ambito psicologico e terapeutico, soprattutto in considerazione dei moltissimi benefici a livello mentale e fisico cui la pratica regolare conduce, infatti favorisce la calma interiore, diminuisce la reattività ed ha anche effetti benefici sul corpo. Anche studi di neuroscienze hanno evidenziato che durante la pratica della meditazione si riscontra un’evidente rallentamento delle onde cerebrali associato ad un particolare vissuto interiore di calma, in opposizione al fatto che la mente è continuamente impegnata nel produrre pensieri e ad elaborare informazioni. Attraverso la meditazione, dunque, la persona sgombra la propria mente dalle interferenze e può entrare realmente e profondamente in relazione con sé stessa, creando una sensazione di pace, di vuoto e calma interiore che permettono di lasciare cadere i pesi della vita quotidiana.
Dal momento che si può meditare in tanti modi, noi scegliamo di meditare con Gesù, perché Lui è la vera pace: “Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore” . Dunque, possiamo utilizzare la meditazione per entrare in relazione profonda oltre che con noi stessi, anche soprattutto con Dio.
È importante partire dal presupposto che è più utile non tanto domandare a Dio di togliere i problemi o le sofferenze (che comunque dobbiamo chiedere), perché fanno parte della vita (vedi articolo sulla Sofferenza), quanto piuttosto, di darci la forza, la calma, la pazienza, la fede per affrontare tutte le situazioni di nervosismo, le prove che incontriamo ogni giorno, e un buon modo è quello di meditare la sua parola ripetendo, “Gesù dammi luce, Gesù dammi forza, Gesù dammi coraggio, speranza, calma, pace…”. Un proverbio Zen cita: “L’Ego dice: Quando ogni cosa andrà a posto, troverò pace. Lo Spirito dice: Trova la pace ed ogni cosa andrà a posto”[1]: in effetti è cambiando noi stessi, il nostro modo di vedere, di dare il giusto valore alle cose cercando di ridimensionare i problemi, che tutto si appiana e si affronta la vita in maniera più leggera, anche le sofferenze più pesanti, con semplicità come ci insegna San Francesco di Assisi (vedi articolo sull’Ottimismo).
Per meditare è necessario creare uno spazio interno di silenzio che ci permetta di ascoltare, senza turbamenti, quindi, prima di cominciare a meditare occorre imparare a stare in silenzio: i primi tempi la mente potrebbe essere affollata da mille pensieri, paure, angosce, preoccupazioni, agitazione, che non ci consentiranno di concentrarci, ma poco a poco, come un allenamento si impara.
Percorriamo insieme 5 passi che ci possono aiutare ad instaurare e vivere quella condizione di quiete e di pace che ci mette in relazione profonda e intima con Dio:
1. innanzitutto, cerchiamo un luogo tranquillo e un tempo propizio, anche a casa, e sediamoci comodamente;
2. chiudiamo gli occhi, sgombriamo la mente e cominciamo a respirare profondamente e lentamente, ascoltando il suono del nostro respiro, come l’aria entra ed esce a ritmo regolare;
3. cominciamo ad invocare lo Spirito in silenzio, con un canto o ripetendo semplicemente “Spirito Santo, scendi su di me!” più volte. Poi silenzio! Potremmo anche fermarci qui le prime volte per allenarci, o anche come preghiera davanti a Gesù Eucaristia, o la mattina prima di cominciare le nostre attività (lavoro, studio, casa, figli…), per affrontare la giornata in maniera più calma e pieni di Spirito Santo.
4. Al passo successivo, possiamo leggere un brano della Scrittura, magari il vangelo del giorno, oppure offrire a Gesù un problema, una difficoltà che dobbiamo risolvere, un ostacolo da superare (un colloquio di lavoro, un’interrogazione, un esame medico delicato), mettere tutto ciò che ci turba ai suoi piedi;
5. chiudiamo gli occhi e respirando chiediamo allo Spirito di sostenerci, darci forza, possiamo ripetere “Gesù, mi abbandono a Te, pensaci Tu! ”, molte volte (a me aiuta moltissimo). Quando ci sentiamo più calmi e rilassati, apriamo gli occhi e andiamo! Non c’è un tempo prestabilito.
In questo tempo estivo di vacanza, possiamo anche approfitta per meditare contemplando la natura, le meraviglie che Dio Padre ha creato per noi: quando siamo in spiaggia, sediamoci sulla riva e osserviamo il mare, la sua immensità e profondità, e diciamo “Grazie Padre, perché il Tuo amore per me è immenso come questo mare, inondami della tua Pace!”, e respiriamo profondamente. Oppure se andiamo in montagna, sdraiamoci e osserviamo gli alberi in tutta la loro altezza e magnificenza, e diciamo “Grazie Padre, perché la tua misericordia si innalza oltre il cielo, inondami della tua Pace!”, e respiriamo profondamente.
Spesso mi metto davanti il crocifisso quando ho un problema, perché chi meglio di Gesù in croce può capirmi, e mi sento consolata; oppure la mattina prima di cominciare la giornata, invoco lo Spirito e medito sul vangelo del giorno insieme a mio marito: quando non lo faccio, è come se avessi meno luce per affrontare tutte le attività; oppure mi ripeto durante la giornata “Gesù, mi abbandono a Te, pensaci Tu! ”. Molte volte nella mia vita ho fatto questo piccolo percorso che vi trasmetto e ha sempre portato frutto, spero possa aiutare anche voi!
Che la pace di Dio Padre e l’amore di Gesù nell’unità dello Spirito Santo inondino i nostri cuori!
Buona estate nella pace del Signore!
Dott.ssa Giusi Perna
[1] Gv 14,27
Bellissima grazie….anche io prego Così… è bello sapere Che da Qualche parte nel mondo c è qualcuno che ha trovato un modo molto simile al tuo di pregare e assaporare l’Amore di Dio.
Grazie Giusi
Siamo stati creati ad immagine e somiglianza di Dio, siamo un’unica realtà, universale!
Grazie a te, Irene, per la condivisione 🙂