Come è bello vedere lo Spirito Santo che guida la barca della chiesa!
Stiamo vivendo un momento di Grazia ed è evidente che questo Papa è un grande dono dello Spirito col quale il Signore ci offre un’opportunità concreta di rinnovamento e conversione.
“Francesco, ripara la mia Casa”, disse Gesù e il giovane assisano non capì subito che il Signore lo chiamava a farsi povero tra i poveri per riparare agli errori di una Chiesa troppo carica della mentalità di questo mondo, con la sua sete di potere e di denaro, che nulla hanno a che fare con Gesù ed il Suo Vangelo.
La vita povera, sostenuta da profondi atteggiamenti spirituali di abbandono, umiltà e fiducia nel Signore fu la strada per la quale si incamminò Francesco di Bernardone, questa stessa strada oggi sulle sue orme percorre Papa Francesco, che proprio per questo motivo ha scelto questo nome.
“Come vorrei una chiesa povera e per i poveri” è stata una delle prime cose che ha detto dopo la sua elezione e tutti in queste parole, abbiamo sentito una folata di aria fresca, profumo di Vangelo e un segno dello Spirito.
Con queste parole e con i suoi gesti, Papa Francesco ci ricorda che lo splendore della Chiesa non si radica nel suo potere temporale, né nella grandezza dei suoi palazzi e chiese, né nell’oro dei suoi calici e paramenti ma il suo splendore sta nel sapere “ andare verso la carne di Cristo”, che essendo ricco si è fatto povero e che non si è imposto con ricchezze o col potere.
Quindi, lo splendore della chiesa, come sostiene Papa Francesco in coerenza con la vita di nostro Signore, si radica nel servizio, nel diventare Samaritana con Gesù, farsi accoglienti per guarire le ferite di chi cade lungo il cammino, farsi poveri con i poveri.
Guardiamo a Papa Francesco e ricordiamoci che la Povertà, non è una pratica spirituale per cercare la perfezione, non è solo mantenersi fedeli ad una regola e non è nemmeno un grido ideologico amaro e violento; povertà è innanzitutto una conseguenza, un segno semplice, che lo Spirito è in noi: Lui ci fa liberi davanti ai beni di questo mondo, liberi dall’“idolo del denaro che corrompe e ci fa maniaci di questioni oziose”.
Quindi la povertà è oggi più che mai un atteggiamento profetico.
La povertà vissuta così ci mette dalla parte dei poveri e dei deboli e ci fa camminare insieme alla gente, come ha fatto Gesù.
Da questa esperienza di condivisione tutti possiamo essere “pastori con odore di pecora”.
“Non ti dimenticare dei poveri” la prima raccomandazione che ha ricevuto Papa Francesco appena eletto non vale solo per lui ma per tutta la chiesa.
Una chiesa povera per i poveri
Categories: L'infinitamente piccolo
grazie , di quello che testimoniate. ,un segno della presenza di Dio nel mondo e dentro di noi tutti . Dio operante .nella nostra vita. Dio ci aiuta con la sua tenerezza . Siamo certi.
Codivido in tutto. Il nostro caro santo Padre è il S.Francesco dei nostri tempi.
Ascoltiamolo.