Che bella l’estate! Peccato che duri sempre poco. Lo diceva anche Charlie Brown al suo inseparabile bracchetto Snoopy: Gli inverni camminano … le estati volano sempre!

A chi non piace l’estate? La luce del sole che brilla sulla pelle, il colore del cielo riflesso sul mare e quella sensazione di quando si era bambini e c’era quel senso di festa nell’aria, vacanza e magia di quando la scuola è finita e si è pronti a grandi avventure e a fare tardi la sera.

E allora, su, partiamo, usciamo, andiamo in giro a divertirci, prendiamoci una pausa dal tran tran quotidiano, ma, mi raccomando, non prendiamoci una pausa anche dal Signore! Perché una cosa è certa: Dio, Lui, non va in vacanza! Lui c’è e resta. Per Dio riposo significa continuare a prendersi cura della Sua creazione.

Nella nostra estate, Dio Padre è presente sempre per donarci, ovunque e in ogni istante, la pienezza della vita.

Andiamo in campagna, in montagna o al mare, gonfiamo papere salvagente, canotti e braccioli, cantiamo canzoni stonate strimpellando chitarre davanti ad un falò, ma troviamo il tempo di ringraziare Chi ci ha permesso di godere del sole, del mare e delle stelle, di Chi ha creato per noi l’estate…

E non accampiamo come scusa il fatto che i bambini piangono per il caldo, che l’afa ci rende fiacchi e che le chiese sono surriscaldate, i tre giovani, Anania, Azaria e Misaele non lodavano forse il Signore dentro una fornace?

Tutto deve ricordarci di Dio. Il cielo e le stelle ci parleranno l’immensità del Suo amore, che abbraccia un universo di cui nessuno sa tracciare i confini. La luna e il sole ci racconteranno le infinite volte in cui, per ogni uomo e donna, si è fatto Luce nelle notti più oscure e ha sciolto quei gelidi inverni della vita che congelano il cuore. Il mare e l’orizzonte ci suggeriranno la profondità del Suo mistero e ogni vetta montuosa ci inviterà ad esplorarLo.

O Signore, Signore nostro, quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!
Voglio innalzare sopra i cieli la tua magnificenza (Salmo 8)

Il caldo dell’estate non deve rendere aridi i nostri cuori, ma deve farli bruciare col fuoco che non consuma. Deve riscaldare il terreno del nostro cuore perché il tepore rimanga e protegga i germogli delicati della nostra fede nei lunghi inverni che verranno.

Al Signore della vita, al Dio fedele, a Colui che resta presente anche nei nostri tempi di vacanza, a Lui, fratelli e sorelle, eleviamo la nostra lode. La nostra voce deve ringraziare per ogni dono ricevuto e per tutto ciò che non abbiamo e che forse non avremo mai, per ogni sogno realizzato e per ogni desiderio che resterà tale.

Troviamo il tempo per pregare e per lodare da soli, con i fratelli, in famiglia, nelle diverse situazioni che ognuno di noi sta vivendo, qualunque esse siano: gioia, dolore, vacanza, malattia, lavoro, pellegrinaggio, solitudine in città … e così pregando tutti insieme, in questo tempo estivo, gli uni per gli altri, possiamo unirci in un silenzioso, ma grande e reale, abbraccio, noi qui dalla Comunità, persi fra mille impegni per l’evangelizzazione, corse e nottate nelle piazze e voi sparsi per il mondo.

Si, fratelli e sorelle, per quest’anno rimaniamo uniti. Dovunque voi siate ora, r..estate con LUI!!!!!