E ancora una volta, fratelli e sorelle, siamo nel periodo d’Avvento aspettando il nostro Dio… la novità che stupisce, commuove, incanta… Ma a noi le novità che effetto fanno davvero? Un imprevisto, un incidente, e le nostre giornate sono irrimediabilmente “rovinate”… Che ostacolo! Che scandalo! Scandalo significa, in greco, proprio pietra d’inciampo, un ostacolo che sembra impedire la rotta che IO voglio dare alla mia vita.
Questa pietra che Dio ha voluto mettere sul nostro cammino, per alcuni è ostacolo, per altri una sorpresa che fa scoprire la presenza di Dio in luoghi inattesi e inaspettati. Dio non è solo là dove noi siamo abituati a metterlo, il nostro Dio è qui ed anche altrove, in altri luoghi e situazioni, è in Gesù bambino che nasce ma anche in un qualunque bimbo che viene concepito, è in Dio che muore da innocente sulla Croce ma anche in un vecchio che si ammala e ha bisogno di cure per non morire da solo, è in una strada che si interrompe, in un cammino che devia, in Cristo che esce fuori dalla favoletta del Natale ridotta a regali e panettone, e ci chiede di imitarlo scandalizzandoci..
Perché Gesù è pietra d’inciampo? perché ci scandalizza? Perché agisce. Perché va incontro alla sofferenza. Perché si presenta come un Dio sconfitto … Perché invece noi cristiani inciampiamo e siamo di scandalo? Perché rifiutiamo e cerchiamo di evitare la croce. Perché ci rintaniamo nel calduccio delle nostre case con le porte ben chiuse. Perché non vediamo i piccoli …
In un villaggio una donna trovò sulla soglia di casa uno straniero che le chiese qualcosa da mangiare. “Mi dispiace”, ella rispose, “al momento non ho in casa niente”. ”Non si preoccupi”, replicò lo sconosciuto amabilmente. “ho nella bisaccia un sasso per minestra: se mi darete il permesso di metterlo in una pentola di acqua bollente, preparerò la zuppa più deliziosa del mondo. Mi occorre una pentola molto grande, per favore”. La donna era incuriosita. Mise la pentola sul fuoco e andò a confidare il segreto del sasso per minestra a una vicina di casa. Quando l’acqua cominciò a bollire, c’erano tutti i vicini, accorsi a vedere lo straniero e il suo sasso. Egli depose il
sasso nell’acqua, poi ne assaggiò un cucchiaino ed esclamò con aria beata: “Ah, che delizia! Mancano solo delle patate”. “Io ho delle patate”, esclamò una donna. Pochi minuti dopo era di ritorno con una grande quantità di patate tagliate a fette, che furono gettate nel pentolone. Allora lo straniero assaggiò di nuovo il brodo. “Eccellente”, gridò. Poi aggiunse con aria malinconica: “Se solo avessimo un po’ di carne, diventerebbe uno squisito stufato”. Un’altra massaia corse a casa per andare a prendere della carne, che l’uomo gettò nella pentola. Al nuovo assaggio, egli alzò gli occhi a cielo e disse. “Ah, manca solo un po’ di verdura e poi sarebbe perfetto, veramente
perfetto!”. Una delle vicine corse a casa e tornò con un cesto pieno di carote e cipolle. Dopo aver messo anche queste nella zuppa, lo straniero assaggiò il miscuglio e dichiarò: “Sale e salsa”. “Eccoli”, disse la padrona di casa. Poi un altro ordine: “Scodelle per tutti”. La gente corse a casa a prendere le scodelle. Qualcuno portò anche pane e frutta. Poi si sedettero tutti a tavola, mentre lo straniero distribuiva grosse porzioni della sua incredibile zuppa. Tutti provavano una strana felicità, chiacchieravano e gustavano il loro primo vero pasto comune. In mezzo all’allegria generale, lo straniero scivolò fuori silenziosamente, lasciando il sasso miracoloso affinché
potessero usarlo tutte le volte che volevano per preparare la minestra più buona del mondo.
Il “sasso” se è fermo non produce nulla, ha bisogno di condivisione, altrimenti è solo un ostacolo. La pietra deve rotolare dal sepolcro perché Lui possa uscire e risorgere. E rinascere ancora… La pietra che i costruttori hanno scartato, è diventata la pietra d’angolo (Sal.118,22)
La storia dello sconosciuto ci invita a riscoprire i valori della semplicità, della condivisione e dell’amore, mettendo da parte ogni egoismo per scoprire Gesù negli altri. Gesù, questo Dio nato umile in una grotta, senza sfarzo o grande pubblicità, nel silenzio adorante vuole entrare nella nostra vita per arricchirla e trasformarla in qualcosa di meraviglioso, sta a noi scegliere se farlo entrare per farlo diventare la roccia su cui costruire e fondare la nostra vita o chiudere la porta del nostro cuore e considerarlo pietra d’inciampo!
Buon avvento!